La separazione e la perdita

Quando affrontiamo il delicato tema della perdita ci sarebbe molto da dire perché ognuno di noi, con la sua sensibilità e la sua storia affronta il dolore in maniera diversa.
La perdita può essere intesa come separazione dal proprio coniuge, come morte di una persona a noi cara, come perdita del lavoro, della propria casa o intesa anche come perdita di un sogno, di un desiderio, di una aspettativa.

In ogni caso il dolore che proviamo è intenso, insopportabile, ci sentiamo sopraffatti da molte emozioni come il dolore, la rabbia, la tristezza.
Esistono delle fasi di elaborazione della perdita:

Esiste un primo momento di negazione/rifiuto di quello che è capitato che rientra nel normale meccanismo di difesa.

Esiste un secondo momento di rabbia, quando si realizza la perdita e il dolore può trasformarsi in rabbia verso se stessi, verso le persone vicine o in molti casi verso la persona che se ne è andata.

Successivamente esiste una fase di negoziazione dove si cerca di reagire a quanto accaduto cercando delle risposte o trovando soluzioni per spiegare o analizzare l’accaduto.

Subentra poi una fase depressiva quando ci si arrende alla situazione razionalmente ed emotivamente.

Ed infine arriva la fase di accettazione che può essere nuovamente alternata a fasi di modesta rabbia e depressione.

Ovviamente sono fasi dolorose e complicate che vanno affrontate per riuscire ad elaborare ed accettare la perdita per poter ritornare a stare meglio e poter ricominciare a vivere.

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