Genitorialità e bambini sereni

 

La nascita di un figlio mette in moto una serie di relazioni nuove, non solo sul piano interpersonale, ossia con gli altri, ma anche sul piano intrapersonale, cioè con noi stessi. Quel bambino che arriva ci rende padre e madre, ci mette in relazione con il partner come cogenitore, getta nuova luce sul nostro rapporto di figli con i nostri genitori. Si tratta quindi di un evento forte, ricco di potenzialità evolutive ma, come tale, anche potenzialmente critico. Ognuno di noi conosce il ruolo genitoriale attraverso la propria esperienza di figlio: si tratta ora di vivere questo ruolo che, senza spiegazione, ci troviamo ad affrontare con tutte le sue contraddizioni e difficoltà.

Spesso ci si trova disorientati davanti ai comportamenti dei propri figli, che sembrano esprimere un disagio o una richiesta di aiuto. Capita di frequente, infatti, che i bambini si trovino impauriti e in ansia davanti a situazioni difficili da gestire, come le gelosie rispetto alla nascita di un fratellino, l'inserimento all’asilo e l'ansia di separazione dalla madre, il divorzio, la malattia, la morte di un genitore. Quando un bambino esprime un disagio solo i genitori possono aiutarlo. La richiesta di consulenza psicologica per un bambino, quindi, non può che partire da loro: possono essere solo loro a decidere di dare ascolto alle manifestazioni di sofferenza del proprio figlio. A volte i bambini hanno difficoltà a verbalizzare i propri bisogni e le proprie paure ed è proprio per questo che è molto importante individuare il più precocemente possibile eventuali segni di disagio.
Nel bambino ci possono essere aspetti di disagio naturale, segnali di passaggio a una nuova fase di vita, che bisogna accogliere senza ansia. Al tempo stesso bisogna essere degli attenti  osservatori, saper cogliere il malessere del proprio bambino e richiedere una consulenza psicologica per approfondire la problematica e intervenire in modo tale da non far stabilizzare il disagio. Se adeguatamente aiutato, il bambino è in grado di superare le proprie difficoltà molto più velocemente rispetto a un adulto. Il bambino può esprimere un disagio attraverso problematiche che riguardano le funzioni fisiologiche (problemi del sonno, enuresi, encopresi) o dell’alimentazione, del comportamento, del gioco. Nella consulenza per  bambini, il coinvolgimento dei genitori è una condizione necessaria affinché l’intervento abbia un esito positivo.


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